L’arte di Pietro Bisio e di Fabrizio Falchetto

All’interno della bella e suggestiva cornice del parco dell’Hotel Villa Liberty a Pontecurone si è tenuto il primo dei tre incontri del ciclo “Conosciamoli meglio”, dedicato ad alcuni protagonisti della cultura e dell’arte del nostro territorio. L’evento, organizzato dall’ Associazione culturale “Il paese di don Orione Onlus” e dalla Biblioteca Civica “A. Castelli” col patrocinio del Comune, ha visto la partecipazione dei pittori Pietro Bisio e Fabrizio Falchetto. La prof. Giovanna Franzin ha intervistato gli artisti, che hanno parlato di arte e della loro attività. Straordinariamente ricca e poliedrica nell’utilizzo delle tecniche espressive, l’arte pittorica del maestro Bisio si è esplicata in sessant’anni di ricerca e prosegue tuttora, con la passione e l’inventiva che lo hanno sempre caratterizzato. All’attentissimo pubblico il maestro Bisio ha mostrato una ventina di suoi disegni, realizzati a partire dagli anni ‘80, rimarcando la purezza istintiva dei suoi segni, fatti su materiali disparati, espressivi delle sue emozioni, rielaborate e stimolate dai fatti di attualità, così come dagli oggetti della memoria evocativi del mondo contadino della sua infanzia. Non è mancato un disegno realizzato in omaggio a Philippe Daverio, il grande critico d’arte scomparso qualche giorno fa. Al pubblico, numeroso e molto attento, sono stati presentati anche alcuni lavori realizzati da Fabrizio Falchetto su disegni di Pietro Bisio e caratterizzati dall’ ‘omino di carta’, elemento peculiare ed identificativo delle opere di Falchetto, il quale in vent’anni di attività ha espresso il suo mondo interiore e la sua visione dell’uomo e della società, sia attraverso quadri realizzati con tecniche miste, sia attraverso grandi murales, che intendono lanciare precisi messaggi sociali. Fabrizio Falchetto infatti è convinto che il futuro dell’arte vedrà una sempre maggiore diffusione della “street art”.

La piacevole chiacchierata con gli artisti si è conclusa con un aperitivo sullo sfondo di un bellissimo e coloratissimo tramonto.

Marialuisa Ricotti
Foto di Claudia Nalin